il futuro Firefox dovrebbe portare con sé un buon numero di migliorie e di nuove funzionalità, a partire da una nuova interfaccia utente
task based: quest'ultima consentirà, fra le altre cose, di raggruppare e salvare le tab e di interagire con i web service attraverso un'interfaccia
command-oriented. Tale interfaccia trarrà senza dubbio ispirazione da quella sviluppata in seno al progetto sperimentale
Ubiquity e permetterà di accedere ai più diffusi servizi web, come ad esempio Google Maps, senza necessariamente visitare il relativo sito: tali servizi potranno anche essere combinati tra loro in stile mash-up.
In Namoroka troveranno anche spazio le idee nate in un altro progetto sperimentale di Mozilla,
Prism, che consente di lanciare le web application direttamente dal desktop, all'interno di una finestra di Firefox ridotta ai minimi termini. Tale tecnologia convolerà a nozze con il supporto alle web application offline, tecnologia già introdotta in Shiretoko.
Firefox 3.6 promette poi una migliore integrazione con i sistemi operativi non Windows, soprattutto a livello di archiviazione dati e correzione ortografica, e un incremento delle performance generali: in particolare, Mozilla parla di una riduzione nel tempo di caricamento del browser e nell'apertura di una nuova tab, e di un incremento della prontezza dell'interfaccia. "Le operazioni più frequenti dovrebbero essere percepite come più veloci e reattive", si legge sul sito di Mozilla. Miglioramenti prestazionali sono attesi anche sul fronte del rendering delle pagine web e dell'esecuzione dei JavaScript, ciò grazie all'uso di nuove versioni dei motori Gecko (1.9.2) e TraceMonkey.
commentate e ditemi che ne pensate,Antonio Spinuzza